Fase orale

L’oggetto relazionale più importante nella fase orale è il seno materno[1].

La fase orale è, in psicoanalisi, la prima fase dello sviluppo psicosessuale, in cui il piacere è derivato dalle labbra e dalla bocca, come nell'atto di succhiare al seno della madre[2]. Quest'ultimo è l'oggetto primario attraverso cui viene soddisfatta la pulsione: gli atti della suzione del capezzolo e della ingestione del latte sono due momenti complementari in cui viene vissuto il piacere di incorporare qualcosa che diventa proprio (per cui Sigmund Freud usa anche il termine cannibalismo)[3][4].

Karl Abraham suddivide la fase orale in due sottofasi: di suzione, caratterizzata dalla fusione di libido e aggressività, e di morsicamento; egli attribuisce l'aggettivo cannibalico soltanto alla seconda, dove distingue un cannibalismo parziale da un cannibalismo totale[5]. Abraham inoltre considera la depressione come una regressione a questa prima fase dello sviluppo psicosessuale[6]. Questa fase è difatti caratterizzata, da una parte, dall'attività della suzione, fonte di piacere e, dall'altra, dall'introiezione, cioè dall'impossessamento dell'oggetto attraverso l'introduzione. Incorporando gli oggetti il bambino si unisce ad essi, e con essi si identifica[7].

Durante la fase orale, la modalità fondamentale di relazione con il mondo esterno è quindi di tipo nutritivo; la libido si concentra nella zona orale, che diviene così una zona erogena. Il bambino, infatti, tende a portare ogni cosa alla bocca, dal seno della madre agli oggetti che lo circondano, ed attraverso questa inizia a relazionarsi col mondo. La durata della fase orale è variabile e strettamente dipendente dalla modalità e durata dell'allattamento. Dopo aver individuato l'organizzazione orale, Freud indica pertanto come prima fase della sessualità la fase orale; la fonte è la zona orale, l'oggetto è in stretto rapporto con quello dell'alimentazione, la meta è l'incorporazione.

  1. ^ Lo sviluppo psicologico del bambino secondo Freud: l'aspetto genetico, su psicopolis.com. URL consultato l'8 novembre 2014.
  2. ^ Ernest R. Hilgard, Richard C. Atkinson e Rita L. Atkinson, Psicologia. Corso introduttivo, Giunti Editore, 1989, p. 668, ISBN 88-09-20153-1.
  3. ^ Orale, fase, su psicologia.zanichellipro.it. URL consultato l'8 novembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2014).
  4. ^ «Fase orale: Prima fase dell'evoluzione libidica, in cui il piacere sessuale è legato in modo prevalente all'eccitamento della cavità boccale e delle labbra che accompagna l'alimentazione. [...] Nel 1915, dopo aver individuato l'organizzazione orale, Freud descrive come prima fase della sessualità la fase orale o cannibalesca.» Jean Laplanche e J.-B. Pontalis, Enciclopedia della psicoanalisi. Tomo primo, Editori Laterza, 2005, p. 254, ISBN 978-88-420-4258-7.
  5. ^ Petrini, p. 70.
  6. ^ Petrini, p. 109.
  7. ^ Orale, su simone.it. URL consultato l'8 novembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2014).

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search